sabato 7 maggio 2011

Angkor...Ankh Hor...Ankor....Horus vive...Cambogia=Egitto=America....?

Angkor Wat

 "Quando morirò il mio unico desiderio è che la Cambogia rimanga Cambogia e appartenga all'Occidente: è finita per il Comunismo e voglio sottolinearlo."
                                               Pol Pot (1925-1998)





La Cambogia è sempre stata Cambogia: lo era prima di Pol Pot, il Fratello Numero Uno, che cercò di cambiarla radicalmente trucidando qualche milione di concittadini e disseminando la giungla di mine antiuomo.
Ma la Cambogia è sempre stata, dicevamo, Cambogia, sin dalle sue enigmatiche origini.
I libri di storia ufficiale parlano di un continente asiatico popolato da cinesi e Khmer, i discendenti dei cambogiani, padroni di tutta l'Indocina, che intorno al 900 d.C. iniziarono a costruire la loro imponente capitale: Angkor.
Quella che poteva essere, per estensione, la moderna New York, era strutturata con un imponente sistema di canali e riproduceva il mito dell'Oceano di latte indù da cui venne generato il Mondo; alte torri e muraglioni imponenti dimostravano l'utilizzo di blocchi di pietra e arenaria trasportati da siti distanti venti chilometri. I bassorilievi di raffinata fattura e le strutture architettoniche presenti testimoniavano una tecnologia avanzatissima.
A capo di questa incredibile società vi era Jayavarman II, un sovrano di "razza pura"  che qualche esoterista sostiene provenire dal leggendario regno perduto di Agarthi: quel che è certo è che le torri di Angkor Wat rispecchiano la mappa stellare. Infatti esse sono state costruite lungo un asse est-ovest, esattamente come la piramide di Giza, e sono disposte riproducendo la costellazione del Drago: l'unica cosa a non quadrare è che le stelle del Drago, nel 1150 d.C. (anno approssimativo di ultimazione dei lavori), erano invisibili in Indocina, in quanto al di sotto dell'orizzonte. Per trovare un momento nella storia in cui potevano essere osservate dal Siam bisogna tornare indietro di 10.500 anni....come sarà stato possibile per i Khmer predisporre un progetto simile...?

..........Ma...sicuri che la Cambogia sia sempre stata Cambogia......?

Oltre a questo c'è da dire che la Sfinge è orientata a est verso il Leone, le piramidi di Giza a sud verso Orione e le piramidi di Akapana a ovest, nel punto in cui 10500 anni fa si osservava l'Acquario: solo che all'epoca della costruzione di Akapana la costellazione dell'Acquario non era visibile a quella latitudine. In più il sistema di canali di questa piramide ripropone fedelmente lo schema dell'Acquario.
Ora, prendendo la Sfinge come meridiano 0 dell'epoca, si vede che Angkor si trova a 72° est: moltiplicando per 5 abbiamo esattamente 360°, ovvero l'angolo giro, a dimostrazione che dalla notte dei tempi l'uomo sapeva della sfericità della Terra.
Incrociando i testi sacri delle più diffuse religioni e analizzando i rilievi sui templi indocinesi noteremo che il serpente sacro Naga è la raffigurazione del Drago; forse lo stesso serpente che è stato gettato da Minerva dai cieli e lo stesso che ha protetto Buddha durante la tempesta senza fine; magari il medesimo in cui si è tramutata Osiride per calarsi da Duat, il re dei Morti, che abitava in un palazzo le cui pareti erano fatte di cobra vivi.
Tra l'altro i seguaci di Horus sono uomini-aquila, come Garuda, il nemico dei serpenti.
Il 72 è inoltre un numero precessionale: Angkor infatti è in linea con l'alba il giorno dell'equinozio di primavera. Il sole, in quel determinato giorno, sorge sopra la torre centrale del complesso.

Potremmo fornire altre prove che mettono in seria difficoltà la scienza e la storia ufficiale (non noi, chi ha studiato): cosa lega gli egizi, i khmer e le civiltà del Sud America a distanza di migliaia di anni? E come calcolarono alla perfezione i parametri che gli consentirono di costruire città intere in connessione con la posizione degli astri celesti? E soprattutto con la posizione che avevano quegli astri nel Neolitico?
                                                                      
Bisogna andare indietro nel passato per guardare nel futuro...              
                                                    
                                                                                                
                                                                                                                                                    

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